10 giugno 2024 - Articolo

Le Officine San Carlo di Vigliena, a Napoli Est: modello di formazione

Il Direttore Generale del Teatro San Carlo, Emmanuela Spedaliere, ospite dei soci del Rotary Club Napoli Nord, presieduto da Francesco Tavassi.

«Le Officine San Carlo di Vigliena, a Napoli Est: modello di formazione non convenzionale, che unisce artisti e comunità nel segno di un'innovativa opportunità di rigenerazione urbana e sociale». È questo il tema della riflessione che lunedì 10 giugno, a partire dalle ore 20,30 all’Hotel Excelsior di Napoli, il Direttore Generale del Teatro San Carlo, Emmanuela Spedaliere, proporrà ai soci e agli ospiti del Rotary Club Napoli Nord, presieduto da Francesco Tavassi.

L’incontro si colloca nell’ambito del programma “Sostegno ai giovani: il futuro delle opportunità”, voluto da Francesco Tavassi.

Il Direttore del Massimo Napoletano illustrerà gli sviluppi dei laboratori, installati dal San Carlo, nella zona del porto industriale di Vigliena, a San Giovanni a Teduccio, e nati dalla riconversione di un ex stabilimento Cirio.

Il progetto è frutto dell’accordo del 2007 tra Autorità Portuale, Demanio, Comune di Napoli e Regione Campania, che ha conferito la gestione dell’opificio al Teatro di San Carlo per destinarvi un luogo più idoneo ad accogliere i laboratori degli allestimenti scenici ed il pubblico. Oggi le Officine sono un polo di formazione creativa multidisciplinare, che mette insieme i professionisti delle arti e le comunità dei territori sui quali l’iniziativa insiste.

Laboratori delle arti tradizionali e digitali, visite aperte ai laboratori di falegnameria e scenografica dell’opificio, dibattiti sui temi dell’innovazione culturale e sociale, conversazioni di antropologia culturale aperte alla comunità. Ma pure percorsi dedicati alla rigenerazione urbana: workshop tematici sull’architettura industriale, la rigenerazione urbana, il design e in generale l’ecosostenibilità in campo architettonico.

Il Sovrintendente del Teatro San Carlo, Stéphane Lissner, spiega: «Officine San Carlo è una fabbrica che mette al centro il talento e la creatività come fattori di economia circolare peculiare e distintiva della comunità, con la quale il progetto dialoga sin dagli esordi. La rete multidisciplinare e multidimensionale che si sta venendo a creare è portatrice di nuove opportunità e risultati concreti, di molto superiori alle aspettative e agli obiettivi programmati. Ringrazio il presidente Tavassi che con GLS contribuisce alle attività del San Carlo e delle Officine, modello di sintesi innovativa tra formazione e produzione».

«Sono lieta di partecipare a questa Conviviale del Rotary Club Napoli Nord condividendone da sempre i valori quali Integrità, Diversità, Amicizia, Servizio. – spiega Emmanuela Spedaliere – Sono gli stessi che animano i nostri progetti orientati ad una missione sociale ed inclusiva. Le officine sono ormai riconosciute dalla cittadinanza come uno spazio di sostenibilità sociale, nato in una periferia complessa, quella di San Giovanni e delle zone limitrofe, dove il San Carlo ha acceso una luce, grazie all’arte e alla creatività».

«Favorire il senso di comunità e di responsabilità, e sviluppare opportunità per i giovani è stata la missione del mio programma di presidenza rotariana. L’iniziativa del Teatro San Carlo a Napoli Est è di quelle trasformative, capaci di cambiare per sempre il volto di un territorio, e dell’intera Città», conclude Francesco Tavassi.


La notizia su “Il Mattino” 

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