18 luglio 2024 - Articolo

Sud forte per i porti ma deve crescere nelle basi logistiche

Il presidente a "Il Mattino" parla di logistica e Mezzogiorno

Oggi il quotidiano “Il Mattino”, con un articolo a firma di Nando Santonastaso parla di Mezzogiorno, porti, trasporti e logistica.

Qui l'articolo completo: https://storage.googleapis.com/fran-tavassi/wnpdf202407180633558984_53143a386e/wnpdf202407180633558984_53143a386e.pdf

«In Campania stiamo purtroppo subendo delle ripercussioni notevoli della crisi mediorientale - dice Francesco Tavassi, tra i leader nazionali della logistica con la società Temi di stanza a Napoli -. Sia i tempi che i costi dei trasporti sono aumentati in modo vistoso. E ciò sta pregiudicando la possibilità di gestire gli arrivi delle materie prime nelle condizioni precedenti. Aumenta, poi, la richiesta di trasporto intermodale: anche a causa della crisi dovuta alla guerra intestina nella regione mediorientale, si cercano dei mezzi di trasporto che possono essere alternativi a quello marittimo». Ma la buona notizia per le piattaforme logistiche meridionali è che, come conferma lo stesso Tavassi, «la possibilità di imbarcare o sbarcare la propria materia prima in altri porti e di farla proseguire con i treni o con la gomma sta avendo un discreto successo. La Campania resta comunque dotata di infrastrutture molto competitive: due interporti, due porti e adesso due aeroporti, che permettono di gestire merci e passeggeri con servizio di primissimo livello. Il nostro comparto è in costante crescita, ed è determinante per lo sviluppo del territorio, perché permette ai nostri clienti di poter raggiungere i mercati di riferimento, italiani e stranieri, nel minor tempo possibile. In questo senso l'azienda che presiedo, Temi Spa, ha sviluppato servizi aggiuntivi di logistica integrata, sia a supporto delle esportazioni dei prodotti verso i mercati internazionali. che della possibilità di esternalizzare alcune funzioni aziendali. Il nostro bilancio 2023 si è chiuso con l'aumento di fatturato e margine lordo che ci aspettavamo, mentre continua la costruzione dell'immobile di circa 20.000 metri quadri all'interno dell'interporto di Nola, che prevede anche un raccordo ferroviario dedicato».

 

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